Sono i piedi di bimbe che danzano insieme felici. Non hanno nulla, nemmeno una famiglia. Ma hanno ciò che a molti di noi manca: la gioia di vivere, di danzare la vita e crescere ridendo. Hanno la possibilità di giocare insieme, senza strumenti né supporti né animatori speciali. Vivono. Forse, quando Isaia scriveva, aveva negli occhi questi piedi: Sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri, che calpestano la città eccelsa e coloro che abitavano in alto. Sono le danze dei bimbi scalzi che vincono e ridono delle nostre stressate corse, delle nostre ore bruciate attendendo che scatti il verde per poi entrare incasa nervosi e accendere la tv, mentre i figli frignano di là e non hanno finito i compiti e ti salutano con un grugnito, senza staccare gli occhi dal telefono.E le bimbe danzano, al passo dei poveri, libere. E se vai da loro, interrompono la…
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