M. è una ragazzina che a 13 anni è stata violentata ed è rimasta incinta; in seguito a questo alcuni parenti hanno iniziato a picchiarla, quasi fosse sua la colpa di quanto era avvenuto. La ragazzina penso di rifugiarsi in una nostra comunità di Dili, dove venne accolta e messa poi in contatto con una ONG che si occupa di questi casi. Durante il periodo della gravidanza ha preferito vivere con noi, piuttosto che con la sua mamma e al momento del parto sr. Luz Stella è stata con lei fino a che è nato un bel maschietto.
Dopo un certo periodo, anche per essere più libera, M. ha preferito tornare con il bambino a vivere nella casa della mamma. Quando la suora l’ha accompagnata a casa, si è trovata di fronte una casa in queste condizioni (foto 1) e così ha iniziato a sensibilizzare i giovani che lavorano nella Unità di Produzione e nel Centro di Formazione “Giovanni Paolo II”. I giovani sono andati alcune volte a visitare M. (foto 2) portando doni, poi hanno deciso di aiutarla ricostruendo la sua casa. in questi giorni si stanno dando da fare nel tempo libero con mattoni e cemento per dare a M. A suo figlio e alla mamma una casetta dignitosa.
La mano d’opera è già assicurata: un vicino, vedendo i ragazzi così entusiasti, si è offerto di seguire i lavori e di dare una mano quando i ragazzi vanno, in questi giorni, in cui si è conclusa la scuola, alcune ragazzine della scuola media si sono presentate alla casa per aiutare a “passare” i mattoni ai “costruttori… Qualcuno vuol collaborare a questo gesto di solidarietà nell’acquisto del materiale? Basta che vi mettiate in contatto con mio fratello… basta poco!



