Anche se in Indonesia, Bondo Kodi nell’isola di Sumba, fa parte della provincia Timor Indonesia delle FMA e il 10 aprile è stata benedetta la casa della nuova comunità “Madre Angela Vallese.
La comunità è nata su richiesta del Vescovo della Diocesi di Weetebula (unica Diocesi di tutta l’isola di Sumba), mons. Edmund Woga, CSsR, il quale, apprezzando la missione che le nostre suore svolgono in Palla, un villaggio nella parte centrale dell’isola, ha chiesto di aprire una seconda comunità in un’altra zona.
Già durante l’Avvento, nonostante la casa non fosse ancora finita, le nostre sorelle hanno collaborato alle attività pastorali in preparazione al Natale e durante la Quaresima, poiché la casa era quasi terminata, sono venuta a stabilirsi nella parrocchia S. Elisabeth di Bondo Kodi.
Ieri è avvenuta la benedizione della casa: la cerimonia è stata preceduta dalla S. Messa, presieduta dal Vescovo stesso, che alcuni giorni prima era venuta per fare un “simpatico controllo” se tutto era a posto. Hanno partecipato una ventina di sacerdoti della Diocesi, la comunità SDB di Weepengali, le rappresentanti delle altre comunità religiose femminili presenti nella Diocesi, i rappresentanti delle 13 stazioni missionarie che dipendono dalla parrocchia, i membri del Consiglio Parrocchiale e degli altri organi della parrocchia, le ragazze del collegio adiacente alla casa, oltre alcune personalità politiche, tra le quali un candidato all’Amministrazione Provinciale.
Una cerimonia molto semplice, ma anche ben preparata con le tipiche manifestazioni culturali dell’isola. Il Vescovo, basandosi sul Vangelo, ha preso l’immagine della casa come modello della presenza delle FMA: una casa che ha dei vicini, aperta a chi sta a destra e a sinistra, una casa con fondamenta e rivolta verso il cielo.
Al termine della S. Messa il vescovo consegnando alla direttrice, sr. Lanny Ganda, l’attestato di approvazione delle FMA nella parrocchia S. Elisabeth di Bondo Kodi, le ha anche chiesto di spiegare alla popolazione il significato della parola italiana “Figlie di Maria Ausiliatrice”; l’ispettrice, sr. Alma Castagna, ha poi ringraziato i presenti e tutti colori che in questo breve tempo hanno sostenuto le suore nell’impegno di iniziare la loro collaborazione nella parrocchia.
La cerimonia si è conclusa con la cena insieme a cui hanno contribuito le varie stazioni missionarie: soprattutto fra i religiosi e i sacerdoti si è potuto percepire la gioia di vedere “aumentare” le forze al servizio del Regno di Dio in questa terra che nella sua fede deve sempre confrontarsi con le radicate tradizioni locali.